COME CREARE UN GUARDAROBA PIÙ SOSTENIBILE ATTRAVERSO 10 SEMPLICI PASSI
Perché è importante la sostenibilità
Creare un guardaroba più sostenibile è diventata una vera priorità perché rappresenta una prima cosa che ognuno di noi può imparare a fare per poter iniziare a dare un reale e concreto contributo alla salvaguardia dell’ambiente sviluppando la nostra consapevolezza e sensibilità.
Costruire un guardaroba sostenibile, inoltre, può essere curioso, divertente e facile se si seguono i 10 semplici passi che proponiamo sotto!

Introduzione sulla sostenibilità
La sostenibilità è un argomento di cui si parla moltissimo ultimamente… e per fortuna! Lo sentiamo alla radio ed in televisione, ne parlano riviste di moda, di design, di politica, di economia e di alimentazione. Tutti sembrano concordare sul fatto che sia necessario fare qualcosa, e farlo in fretta!
Creare un guardaroba più sostenibile è già un ottimo primo passo!
Che cosa vuol dire sostenibilità?
La sostenibilità è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto a un certo livello indefinitamente. In ambito ambientale, economico e sociale, essa è il processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle risorse, il piano degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e le modifiche istituzionali sono tutti in sintonia e valorizzano il potenziale attuale e futuro al fine di far fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell’uomo (Fonte Wikipedia).
Il principio guida della sostenibilità è lo sviluppo sostenibile, che riguarda, in modo interconnesso, l’ambito ambientale, quello economico e quello sociale.
Per dirlo in parole più semplici, la sostenibilità è la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Ecco soprattutto questo ultimo punto è fondamentale.
E non è un concetto “recente”: il termine Sviluppo sostenibile, infatti, è stato introdotto per la prima volta dal Rapporto Bundtland della Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo (1987) ma, purtroppo, solo oggi sembra che le aziende stiano iniziando a parlarne in modo vero e coscienzioso.
Il settore della moda è responsabile di più dell’8% delle emissioni totali di CO2 del pianeta! La moda deve darsi una bella ripulita, e alla svelta!
L’aumento del consumo di abbigliamento genera un aumento dell’uso delle risorse e della generazione di rifiuti.
Ci sono tante cose che possiamo fare nel nostro quotidiano per impattare meno sull’ambiente che ci circonda a partire da come gestiamo l’abbigliamento e dal modificare le nostre abitudini di acquisto.
Come creare un guardaroba più sostenibile in 10 semplici passi
Ecco quindi i 10 semplici passi per iniziare da subito a creare un guardaroba più sostenibile, partendo da quello che abbiamo già in casa.
10 semplici passi per creare un guardaroba più sostenibile.
1. Compra meno ma meglio!
Io ne sono una grandissima sostenitrice; è come un mantra che ripeto sempre alle mie clienti.
È davvero inutile spendere soldi per comprare pezzi che costano poco, che si rovinano dopo due lavaggi e che dobbiamo buttare prima di poterli usare per la stagione successiva. Non ne vale davvero la pena. Chi non ha mai sentito il detto “Chi meno spende, più spende”? è verissimo!
Ciò che vale davvero la pena è investire in pezzi che amiamo davvero e che sono realizzati con materiali di alta qualità che resisteranno alla prova del tempo; pezzi che vorremmo conservare per sempre.
Vivienne Westwood ne è una grande sostenitrice: “Buy less, choose well” è diventato il motto della casa di moda e dell’attivista inglese sempre in prima linea sin dalla nascita del brand.
Questo ti permetterà sia di contribuire alla sostenibilità ambientale sia di risparmiare soldi, che non è mai un male!
2. Organizza il tuo guardaroba.
Organizzare gli abiti e gli accessori del nostro armadio è un altro passo per costruire un guardaroba più sostenibile.
Prendersi cura di ciò che c’è al suo interno è di fondamentale aiuto per abbattere gli sprechi e per evitare di comprare sempre nuovi vestiti (che magari erano nascosti nell’armadio ma non riuscivano a vedere…). C’è molto valore nell’avere meno.
La riorganizzazione del guardaroba non è fattibile da sole! Per esperienza, vi assicuro che richiede l’aiuto di un professionista: facendolo da sole rischieremmo di dire continuamente “questo lo tengo, questo è bello, questo non lo metto più ma…” senza riuscire davvero a venirne a capo!
3. Fai il test dell’ammortamento del capo!
Uno dei metodi che uso con le mie clienti quando vogliono costruire un guardaroba più sostenibile è il metodo dell’ammortamento. Intendo semplicemente di acquistare solo cose che verranno indossate più e più volte abbinandole ad accessori o altri capi del nostro guardaroba per ottenere outfit diversi.
Prima di comprare qualcosa chiediamoci se ci serve davvero, come lo possiamo abbinare agli altri capi dell’armadio, cosa ci comunica quel capo e come ci fa sentire. Se diamo tutte risposte sensate, che ci fanno sentire bene, allora compriamo. Se solo una domanda non trova risposta o se non abbiamo nulla da abbinare nel guardaroba, non acquistiamo. Stiamo risparmiando soldi e contribuendo a sprecare meno.
4. Acquista cotone biologico o almeno provaci!
Cerchiamo di evitare i tessuti con micro-fibre perché può voler dire contribuire positivamente a costruire un guardaroba più sostenibile: questi tessuti finiscono spesso per inquinare gli oceani e sono difficili da raccogliere perché le loro particelle, una volta fatti a pezzetti, sono molto piccole.
Meglio optare per un cotone organico. Cerca di sapere sempre se i tessuti che stai acquistando sono riciclabili.
5. Non gettare mai l’abbigliamento che non usi più nel cestino
Gli indumenti che vengono buttati nella spazzatura normale vengono inceneriti o finiscono in una discarica. Non verranno più riciclati, non serviranno più a niente se non ad inquinare. Se non indossiamo più qualcosa, possiamo sempre rendere felice qualcun altro donandolo ad associazioni, case di riposo, comunità che possono averne bisogno.
Piccoli strappi, buchi o bottoni mancanti possono essere facilmente riparati. Scarpe di qualità possono essere indossate per molte stagioni con un piccolo investimento in manutenzione per rifare i tacchi e le suole. Se non può più essere indossato, può essere riciclato: molti brand creano dei punti di raccolta nei negozi per recuperare “vecchi” capi di abbigliamento che possono essere riciclati ed usati nuovamente.
6. Cerca informazioni sui brand.
Conoscere i passaggi che ci sono tra l’origine del prodotto e il capo finito che arriva in negozio può essere un buon punto di partenza. Più conoscenza avremo in merito, più saremo in grado di valutare e di fare le nostre scelte sviluppando conoscenza e consapevolezza.
7. Crea nuovi outfit con i capi che hai già
È molto divertente e ci permette di smettere di comprare altre cose e di costruire un guardaroba più sostenibile. Impariamo a creare outfit diversi usando i capi che sono già nel nostro guardaroba! Creiamo delle capsule collection basate sulle attività che svolgiamo nella settimana. Anche qui ci vuole però l’aiuto di qualcuno perché creare una capsule collection vuol dire abbinare outfit, colori, accessori pensando ad una specifica occasione ogni volta. Nelle sessioni fatte da noi, inoltre, mettiamo da parte dei capi che magari non piacciono più o sono nuovi e non sono mai stati indossati per modificarli: ricami, toppe, spille, lustrini…si possono usare tutta una serie di accessori per poter trasformare il nostro capo – usato o no – in qualcosa di nuovo.
8. Lava meno i vestiti ed evita l’asciugatrice.
Lavare i vestiti a 30 gradi riduce il consumo di energia fino al 40% rispetto al lavaggio standard a 40 gradi e farli asciugare in modo naturale permette di risparmiare ulteriore energia. Manca il tempo? Basta un po’ di organizzazione ed il guardaroba a capsule che abbiamo creato ci aiuterà.
9. Controlla attentamente la qualità dei capi prima di acquistare
Adotta un approccio “fanatico” allo shopping e cerca quei segni rivelatori che fanno capire che il capo che stai valutando è costruito in modo da durare nel tempo.
Ricordiamo il punto 1.
10. Leggi le etichette quando fai acquisti
Consiglio sempre di leggere attentamente l’etichetta durante lo shopping. La maggior parte degli elementi eco presenti nel capo d’abbigliamento viene comunicata in modo trasparente sulle etichette dei prodotti: in questo modo potrai prendere una decisione “con testa”.
Mi auguro che questi piccoli consigli, applicabili davvero da subito e da tutti, possano aiutarti ad iniziare ad acquistare in modo più consapevole attivando anche una serie di comportamenti che supporteranno le tue scelte.
Personalmente, sto molto più attenta a quello che acquisto e, durante le sessioni di consulenza d’immagine o di shopping privato che ogni tanto svolgo, consiglio esattamente le cose che abbiamo visto insieme oggi.
Ultimo consiglio: parti dall’organizzazione del guardaroba e dalla creazione di capsule collection.
Questo possiamo farlo insieme, chiamaci e veniamo direttamente da te!
Tutti noi possiamo fare qualcosa, ricordiamolo sempre!
SCRITTO DA
CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO

Alessandra Boaro
CEO & Founder Style for Success
Responsabile della creazione di programmi di formazione adatti a tutti i contesti in cui il tema centrale è la relazione fra le persone.
In carico della pianificazione dei corsi, della ricerca e dello sviluppo di nuove metodologie di formazione, di individuare i migliori trainer sul mercato per gli specifici settori di appartenenza.
Collabora attualmente, in qualità di consulente, con brand della moda e del lusso.
https://www.styleforsuccess.it/sette-consigli-utili-per-gestire-al-meglio-la-tua-immagine-nel-tuo-ambiente-di-lavoro/
Segui Alessandra Boaro su Linkedin
Amiamo ricevere i tuoi commenti a
info@styleforsuccess.it